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Centro delle Donne
Città di Bologna

Il paesaggio come “immenso giardino”

Ines Romitti

illustra l’opera e la figura di
PIETRO PORCINAI

I
ntroduce Silvia Travaglini

G
iovedì 31 maggio 2012, ore 18.00
Aula Magna di S. Cristina
Biblioteca Italiana delle Donne
Via del Piombo 5, Bologna


Pietro Porcinai (1910-1986), senza dubbio il più importante paesaggista italiano del XX secolo e tra i più grandi nel mondo, fu legato fin dalla nascita all’immaginario delle colline fiorentine. Così descrive la scenografia attorno a Villa Gamberaia – dove nasce e dove il padre lavorava come capogiardiniere – : un “immenso giardino” in cui ritrovare “tutti gli elementi riuniti in una superiore e diversa realtà di vita”. I capolavori fiesolani - tra i quali l’intervento a villa Rondinelli sulla via Vecchia Fiesolana sede del prestigioso studio professionale e oggi dell’Archivio - realizzati durante l’arco della sua prestigiosa carriera, costituiscono un importante tassello nella documentazione della vasta opera del Maestro che ha saputo spaziare dal restauro di giardini e parchi storici alla progettazione del verde pubblico, dai complessi archeologici alle grandi infrastrutture, dalla definizione della qualità degli insediamenti industriali al recupero e mitigazione ambientale, tutti temi allora poco esplorati in Italia. Con l’intento di approfondire i legami dell’artista con le sue origini, partendo dall’intuizione che le prime immagini, le atmosfere respirate e assimilate in gioventù, costituiscono le matrici e i riferimenti per tutti i progetti successivi, l’opera di Porcinai viene vista in prospettiva con l’intento di arricchire con nuovi apporti il ventaglio di conoscenze e di studi oggi dispobibili. Un omaggio sulla scia del centenario della nascita del grande paesaggista e un riconoscimento al ruolo unico che le sue realizzazioni hanno giocato e tuttora giocano nell’ambito del design di giardini...affascinanti come opere d’arte.