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Selva domestica

1956-2006

19,55 € 23,00
Qt

Con una scrittura ‘a selva’ modernamente rivisitata – con l’intento di rendere aperte le forme chiuse – ho cercato di registrare e restituire i momenti epici ed elegiaci, romantici e drammatici che ho vissuto nella selva domestica del mio (forse, nostro) pagus”.
Franco Manescalchi descrive così la sua definitiva raccolta come un doppio viaggio, nella vita e nella poesia.
Selva domestica è un volume che integra l’antologia La neve di maggio (Polistampa 2001), dove è racchiusa tutta la sua produzione poetica apparsa nei precedenti quaderni: le poesie giovanili della trilogia Città e relazione (1960); L’età forte (1962); La macchina da oro (1964), in cui esprime il tema dell’inurbamento e la sua problematica, individuale e storica. È inclusa anche la trilogia composta da Il paese reale (1970), La nostra parte (1977) e Il delta degli anni (1981), in cui racconta la “resistenza” all’alienazione neoindustriale, oltre alle raccolte Le scapitorne (1987), Aria di Confine (1991) e il successivo quaderno inedito La casa delle comete
, in cui sono presenti le dissolvenze di un mondo che si rigenera e trova motivazione nell’azione poetica.
Nella
Selva domestica sono raccolte le sue opere già pubblicate in rivista, insieme a capitoli interamente inediti. L’opera è quadripartita. La prima parte, denominata Fogli di guardia, nel segno dell’epos, comprende testi sulla formazione civile dell’autore degli anni Sessanta, Ottanta, Novanta. La seconda parte, assai più corposa, denominata Selva domestica e quasi interamente inedita, nel segno dell’ethos, comprende testi degli anni Novanta in cui si è dissolto il pagus originario. La terza parte, denominata Eros/ioni
, compone a sua volta un poemetto sull’eros. Dagli anni Sessanta, Settanta, ad una rivisitazione del mito adolescenziale negli anni Novanta con una traccia di nostos negli anni Duemila. La quarta parte, conclusiva, raccoglie una continua interlocuzione con scrittori della generazione dell’autore, a cui è dedicata una “corona” di sonetti acrostici prima delle finali riflessioni in versi.
Con
La neve di maggio e Selva domestica
Manescalchi presenta l’intero corpus della sua produzione poetica, a cui si devono aggiungere infine alcuni ebook pubblicati sul sito internet www.novecentopoesia.it.

Prefazione di Marco Marchi

Con una scrittura ‘a selva’ modernamente rivisitata – con l’intento di rendere aperte le forme chiuse – ho cercato di registrare e restituire i momenti epici ed elegiaci, romantici e drammatici che ho vissuto nella selva domestica del mio (forse, nostro) pagus”.
Franco Manescalchi descrive così la sua definitiva raccolta come un doppio viaggio, nella vita e nella poesia.
Selva domestica è un volume che integra l’antologia La neve di maggio (Polistampa 2001), dove è racchiusa tutta la sua produzione poetica apparsa nei precedenti quaderni: le poesie giovanili della trilogia Città e relazione (1960); L’età forte (1962); La macchina da oro (1964), in cui esprime il tema dell’inurbamento e la sua problematica, individuale e storica. È inclusa anche la trilogia composta da Il paese reale (1970), La nostra parte (1977) e Il delta degli anni (1981), in cui racconta la “resistenza” all’alienazione neoindustriale, oltre alle raccolte Le scapitorne (1987), Aria di Confine (1991) e il successivo quaderno inedito La casa delle comete
, in cui sono presenti le dissolvenze di un mondo che si rigenera e trova motivazione nell’azione poetica.
Nella
Selva domestica sono raccolte le sue opere già pubblicate in rivista, insieme a capitoli interamente inediti. L’opera è quadripartita. La prima parte, denominata Fogli di guardia, nel segno dell’epos, comprende testi sulla formazione civile dell’autore degli anni Sessanta, Ottanta, Novanta. La seconda parte, assai più corposa, denominata Selva domestica e quasi interamente inedita, nel segno dell’ethos, comprende testi degli anni Novanta in cui si è dissolto il pagus originario. La terza parte, denominata Eros/ioni
, compone a sua volta un poemetto sull’eros. Dagli anni Sessanta, Settanta, ad una rivisitazione del mito adolescenziale negli anni Novanta con una traccia di nostos negli anni Duemila. La quarta parte, conclusiva, raccoglie una continua interlocuzione con scrittori della generazione dell’autore, a cui è dedicata una “corona” di sonetti acrostici prima delle finali riflessioni in versi.
Con
La neve di maggio e Selva domestica
Manescalchi presenta l’intero corpus della sua produzione poetica, a cui si devono aggiungere infine alcuni ebook pubblicati sul sito internet www.novecentopoesia.it.

Prefazione di Marco Marchi

Polistampa, 2011

Pagine: 288

Caratteristiche: br.

br.

Formato: 14X21

ISBN: 978-88-596-0809-7

Collana:
Sagittaria | Opera, 29

Settore: