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Quasi per caso

La mia vita in Polizia e gli anni di piombo

8,50 € 10,00
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In queste pagine non vi è spazio per la fantasia. Ciò che si narra è una realtà vissuta. Nei cosiddetti «anni di piombo» il nostro Paese fu attraversato dai fili rossi e neri del terrorismo che, intrecciandosi tra loro, lo strinsero nei nodi di una rete che per poco non arrivò a soffocare la democrazia…
All’inizio Picchi narra delle sue origini e del suo ingresso in Polizia, favorito dalla sua passione e abilità nella boxe, e riferisce con colorita efficacia il percorso di addestramento a cui fu sottoposto. Subentrò ben presto l’impatto con alcuni dei più gravi episodi che si verificarono in Toscana, in uno dei quali, per il puro intervento del caso, l’ispettore non perse la vita. Ecco dunque i «resoconti» della strage di Empoli del 24 gennaio 1975, in cui il terrorista nero Mario Tuti uccide il brigadiere Leonardo Falco e l’appuntato Giovanni Ceravolo e ferisce Arturo Rocca, anche lui appuntato; della sparatoria di Querceta del 22 ottobre 1975, dove perdono la vita altri tre agenti di Polizia, e infine dell’omicidio di Fausto Dionisi, avvenuto a Firenze il 20 gennaio 1978 a opera di Prima linea…
Le pagine scritte da Picchi ravvivano la nostra memoria. Vorrei che anche i giovani le avessero nelle loro mani.

dalla Prefazione di Piero Luigi Vigna

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During the 1970s, known as the “Years of Lead”, the red and black lines of political terrorism nearly strangled Italian democracy. Allinizio Picchi narrates his experiences as a police officer close to many of the most significant events, including a number of assassinations and shootings that shook Italy. These pages will revive the memories of those who lived this period, and serve to instruct those who are younger.

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Sarnus, 2011

Pagine: 80

Caratteristiche: ill. b/n, br.

b/w ills, paperback

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-563-0063-5

Collana:
Diari e Memorie, 11

Settori:

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