Libri: “I Calderai” e la valorizzazione delle particolarità toscane

Presentato il volume “I Calderai. Officina del gusto in Firenze” di Manuela Plastina nella Sala Gigli di Palazzo Panciatichi con il consigliere Fi-Pdl Paolo Bartolozzi

Firenze - “L’evento odierno è un’iniziativa che fa onore a Firenze ed alla Toscana e conferma la volontà del Consiglio Regionale di promuovere la cultura”: così il consigliere regionale Paolo Bartolozzi (Fi-Pdl) ha aperto la presentazione del libro “I Calderai. Officina del gusto in Firenze” che si è tenuta nel pomeriggio di oggi, venerdì 9 maggio, in Sala Gigli di Palazzo Panciatichi. “L’ospitalità del Consiglio è un atto dovuto verso chi ha contribuito a rendere grande il nome di Firenze nel settore eno-gastronomico – ha continuato Bartolozzi – ed una proposta utile per valorizzare le particolarità toscane”. “Parlare dei Calderai – ha invece detto Franco Torrini, presidente dell’Unione Imprese Storiche Toscane – è parlare di cose belle che non ci sono più. Il negozio dei Calderai esiste nella nostra memoria e la memoria è, alle volte, più importante della realtà”. Cristina Acidini, soprintendente del Polo Museale Fiorentino, ha invece sottolineato come la pubblicazione del volume di Manuela Plastina sia “un’occasione per valorizzare una sottostimata fetta del patrimonio etno-antropologico fiorentino”. “Nell’epoca del supermercato – ha continuato la Acidini – va valorizzata la memoria degli esercizi storici fiorentini e d il volume della Plastina è un’operazione di grandissimo pregio che narra la storia di una famiglia che ha contribuito all’internazionalità di Firenze”. Alla presentazione del libro sono intervenuti anche l’autrice, l’editore, Mauro Pagliai, ed il curatore della collana “Writers for you”, Alirio Gramigni, nonché Carlo Calderai, rappresentante della famiglia fiorentina che è oggetto del testo.