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Torna la Festa di Sant’Anna alla Cascina con la sua antica tradizione nel segno dell’ottava rima. La manifestazione, presentata in Consiglio regionale, si terra’ alla Cascina di Spedaletto, a

(ANSA) - FIRENZE, 22 LUG - Torna la Festa di Sant’Anna alla Cascina con la sua antica tradizione nel segno dell’ottava rima. La manifestazione, presentata in Consiglio regionale, si terra’ alla Cascina di Spedaletto, a Cantagallo in provincia di Prato, sabato prossimo, 26 luglio, per tutta la giornata. L’obiettivo della Festa e’ quello di recuperare e valorizzare il percorso culturale dei cantastorie e della poesia in ottava rima, la cui tradizione e’ nata in quelle zone, e trasmettere un patrimonio fondamentale alle nuove generazioni. ‘‘Si tratta - ha sottolineato Ambra Giorgi, presidente della commissione cultura del Consiglio toscano - di una festa che recupera un’antica tradizione e riconosce valore all’ottava rima, sulla quale la Toscana sta facendo un lavoro importante. E’ un appuntamento che restituisce un pezzo della propria storia a quella zona dell’Appennino al confine tra la parte pratese e la parte pistoiese’’. Nel corso della festa, alle 11, sara’ proprio Ambra Giorgi a presentare, alla presenza dell’autore, il libro di Paolo Ciampi dal titolo ‘Beatrice. Il canto dell’Appennino che conquisto’ la capitale’, biografia romanzata della pastora-poetessa che nel corso dell’Ottocento, senza saper ne’ leggere ne’ scrivere, riusci’ a strappare, con la sua incredibile capacita’ di improvvisare poesia, parole d’ammirazione ai piu’ grandi letterati. ‘‘Una figura che merita di essere conosciuta e apprezzata - ha spiegato Ciampi -, una poetessa che ha saputo scompaginare le carte e che, da analfabeta, seppe attirare l’attenzione di uomini di cultura quali Niccolo’ Tommaseo e Renato Fucini, fino a un giovane Giovanni Pascoli, che pero’ non riusci’ a incontrarla’’. (ANSA).  YG2-CG
Data recensione: 22/07/2008
Testata Giornalistica: Ansa
Autore: ––