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Cucina da favola, si potrebbe commentare leggendo questo esperimento di Loredana Limone. Fiaboricette è infatti la parola coniata ex novo per un genere che unisce la letteratura gastronomica a quella per l’infanzia.

Cucina da favola, si potrebbe commentare leggendo questo esperimento di Loredana Limone. Fiaboricette è infatti la parola coniata ex novo per un genere che unisce la letteratura gastronomica a quella per l’infanzia. L’autrice, esperta gastronoma, rivisita sei note fiabe come Cenerentola, Biancaneve, Pinocchio mettendo, letteralmente, tutti i personaggi ai fornelli. La versione classica della storia infatti si arricchisce di un momento in cui vengono volutamente introdotte pietanze preparate con verdure, pesce, frutta; cibi semplici, ma che spesso risultano essere il tormento di ogni genitore nell’alimentazione dei più piccoli. Se il libro nasce dunque per un pubblico infantile, non meno evidente è la doppia destinazione per gli adulti, che siano genitori o più semplicemente cuochi improvvisati a caccia di un’idea originale.
Al termine di ogni fiaba vengono presentate ricette complete di dosaggi e preparazione il cui ingrediente principale è quello ispiratore della storia. La zucca di Cenerentola suggerirà ricette come i "Tortelli alla zucca", gli "Arancini di riso e zucca" o la "Torta alla zucca" mentre per Biancaneve ci saranno ovviamente le "Frittelle e Polpette di mele" fino alla più classica "Torta di mele". Insolito e divertente sarà scoprire che la balena di Pinocchio divorò delle "Linguine al tonno" o che la mamma di Geppetto preparava una meravigliosa "Torta di pesce e riso".
Il passaggio da una storia all’altra è scandito dalle illustrazioni di Walter Bini mentre in appendice sarà possibile annotare, come in un diario, le proprie fiaboricette perché in fondo si sa, in cucina, come nelle favole, è tutta questione di fantasia.
Loredana Limone esordisce nel 2002 con la raccolta di fiabe Il Trenino Arlecchino e altre storie il cui scopo, svela in un’intervista, era far addormentare suo figlio. Alla scrittura gastronomica arriva un po’ per caso per richiesta da parte della casa editrice Il Leone verde e da quel momento in poi ha sfornato libri molto venduti come La cucina del Paese di Cuccagna (2002), in cascina (2004), Lo zucchino d’oro" (2008). Oggi conduce il laboratorio di scrittura Sapori letterari che, unico nel suo genere in Italia, si occupa del discorso del cibo nel libro. È inoltre curatrice dell’omonima antologia (2008).
Data recensione: 27/11/2008
Testata Giornalistica: BariSera
Autore: Alessandra Nenna