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D’istinto siamo andati a ricercare un vecchio Oscar Mondadori dove nel 1984 l’A. Aveva presentato una raccolta con lo stesso titolo e che egli ricorda nella Premessa dei due attuali eleganti volumi cartonati ed

D’istinto siamo andati a ricercare un vecchio Oscar Mondadori dove nel 1984 l’A. Aveva presentato una raccolta con lo stesso titolo e che egli ricorda nella Premessa dei due attuali eleganti volumi cartonati ed arricchiti dalle belle illustrazioni di Walter Bini. Si tratta ovviamente di un prodotto del tutto nuovo. Come allora l’iniziativa, inserita in una collana di fiabe regionali italiane – nasceva dal desiderio di conservare testi popolari e farli ancora circolare preservandoli da una sicura scomparsa, così anche adesso lo scopo di siffatte operazioni editoriali è principalmente quello di recuperare un patrimonio culturale  che rischia davvero di essere polverizzato o annichilito  dai cosiddetti cartoons che dalle sette della mattina catturano il tempo e la mente dei nostri figli. Sembra che vi siano anzi canali e TV che trasmettono solo cartoni animati , specie provenienti dal Sol levante, che trovano spesso spettatori nonostante siano disegnati al computer in maniera approssimativa e sbrigativa, cioè malissimo... Passato lo sfogo nostalgico, dobbiamo dire che gli attuali due volumi non ripropongono i racconti del 1984, ma un nuovo materiale per la cui presente edizione secondo l’A., “non ha proprio nulla da invidiare con la prima, come temi, qualità di narrazione, ricchezza e documentazione.” Fra i diversi informatori, un posto di assoluto rilievo spetta a Enrico Lapucci, padre dell’A.. ma la provenienza dei racconti ha il respiro di tutta la nostra regione.
Le fiabe sono state suddivise a seconda dei diversi protagonisti – animali, maghi, fate, giganti, diavoli, furbi e sciocchi, fino a comprendere sedici favolette conclusive – e sono seguite da brevi e pertinenti annotazioni critiche anche con dotti riferimenti alle fonti antiche e classiche. Ma soprattutto non manca la morale della favola.. Perciò, non sarebbe male se qualche genitore, magari sotto l’irrinunciabile ombrellone estivo, facesse mettere via ai figli le cuffie onnipresenti ed ossessive e leggesse loro qualche storia di questi libri.
Data recensione: 06/07/2008
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: ––