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La ricetta: prendete qualche creatura con poteri sovrannaturali, raccontate un viaggio lungo e periglioso, mettete in scena l’eterna battaglia tra bene e male per dimostrare che i due opposti sono ben più simili

La ricetta: prendete qualche creatura con poteri sovrannaturali, raccontate un viaggio lungo e periglioso, mettete in scena l’eterna battaglia tra bene e male per dimostrare che i due opposti sono ben più simili di quanto non si possa pensare, costruite un racconto collocato lontano nel tempo e nello spazio, quindi amalgamate bene il tutto. Infine trovate un editore pronto a lanciarvi nell’empireo degli scrittori fantasy, genere fino a qualche anno fa assolutamente vituperato e oggi sempre più appetibile, visto che fa proseliti a migliaia. Anche qui da noi. Anche in Toscana dove la generazione fantasy cresce ogni giorno di più con giovani e giovanissimi scrittori.
GIOVANI AUTORI – [...] D’altronde il proliferare di scrittori persi in vicende magiche e fiabesche è confermata anche da Antonio Pagliai di Polistampa che dice: «Prima era un genere minore. Ora ha un suo pubblico e soprattutto ha un numero crescente di scrittori. Da noi in casa editrice ne arrivano almeno quattro al mese di manoscritti così». E così, forse proprio per questo, Polistampa ha appena pubblicato un titolo fantasy, su cui scommette.
TITOLO A DOPPIA FIRMA – È a doppia firma, scritto com’è da Lorenzo Mugnai, classe 1989, studente di Astrofisica all’università di Firenze e Lorenzo Righi, coetaneo che studia Informatica, sempre a Firenze. S’intitola Il cammino dei draghi e mette in pista due protagonisti: sono due fratelli gemelli che dopo anni di addestramento militare decidono di tornare al loro villaggio, dove dovranno fare una corsa contro il tempo per fermare i piani del Mezzo-Demone Zorak. Ancora una volta è lo scontro tra buoni e cattivi ad essere in primo piano. «È il fulcro del nostro modo di intendere il fantasy – dice il diciannovenne Lorenzo Mugnai – rappresentare i limiti imposti alla libertà di ciascuno di noi. In fondo se c’è una lotta tra bene e male questa non è altro che lo scontro tra ciò che per qualcuno è bene e per qualcun altro è male. È tutto relativo insomma». Quello che non è relativo per i due amici ed ex compagni di scuola, cresciuti a Tolkien, Hesse, Gibran e qualche manga, è il motivo per cui si sono messi a scrivere insieme: «Il fantasy – continua Lorenzo Mugnai – è una metafora della vita, oggi diventata di tendenza per il successo della versione cinematografica de Il signore degli anelli, che ci pone davanti all’imperativo di diventare grandi. A un certo punto c’è un personaggio che deve comportarsi da eroe. È ciò che succede a tutti a un certo punto della vita quando cominciamo a essere incalzati dalle responsabilità». Una ragione che è ancora tutta quanta in piedi se i due ragazzi si sono già messi al lavoro per firmare il sequel.
Data recensione: 13/03/2009
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Chiara Dino