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Terzo “maledetto toscano” del nostro Novecento da riscoprire è il fiorentino Luigi Bertelli (1860-1920), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Vamba. Il suo Giornalino di Gian Burrasca ebbe un ritorno di fiamma nei primi

Terzo “maledetto toscano” del nostro Novecento da riscoprire è il fiorentino Luigi Bertelli (1860-1920), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Vamba. Il suo Giornalino di Gian Burrasca ebbe un ritorno di fiamma nei primi anni Sessanta, grazie a una fortunata trasposizione televisiva con Rita Pavone, indimenticata dagli ultraquarantenni di oggi. Il diario avvincente e spassoso del bambino birichino Giannino Stoppani è da sempre un classico della letteratura, che ha divertito molte generazioni di ragazzi. Fa piacere ritrovarlo oggi, ristampato in una bella edizione cartonata e impreziosita dai disegni di Giuliano Cenci (il papà di “Carosello” e del cinema d’animazione italiano), perfettamente in sintonia con lo spirito del testo. Fa piacere soprattutto riscoprire l’intatta freschezza di una prosa agile e modernissima, che non mostra un filo di polvere, ma solo il fascino della patina della migliore tradizione toscana, quella che discende da Pinocchio di Collodi e serba intatto il cuore del piacere di raccontare fiabe da cartoon poetico. Un libro scritto un secolo fa per “bandire la noia” dei bambini dell’epoca, ma che garantisce un gran divertimento, una scoperta sorprendente vivace e spiritosa, anche per i bambini di oggi che lo leggeranno. Agli addetti ai lavori letterari è riservata invece la dettagliata postfazione di Piero Pacini, che ricostruisce la travagliata storia del testo, fra strategie da manoscritto ritrovato, accuse di plagio, giochi di pseudonimi e influenze straniere.
Data recensione: 23/05/2009
Testata Giornalistica: Il Domenicale
Autore: Fabio Canessa