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Il giornalino di Gian Burrasca è un capolavoro senza età che conserva il suo valore oltre un secolo dopo la prima uscita, avvenuta nel 1907 su “Il giornalino della Domenica”. L’opera di Vamba, al

FIRENZE aise - Il giornalino di Gian Burrasca è un capolavoro senza età che conserva il suo valore oltre un secolo dopo la prima uscita, avvenuta nel 1907 su “Il giornalino della Domenica”. L’opera di Vamba, al secolo Luigi Bertelli, è una di quelle letture che hanno segnato in modo indelebile l’infanzia di milioni di bambini. Intere generazioni di adolescenti ricordano con affetto e simpatia le marachelle compiute dal terribile monello Giannino Stoppani, da lui stesso raccontate nel suo “diario”. Una nuova edizione delle avventure dell’incontenibile discolo fiorentino viene ora proposta dalla casa editrice Sarnus di Mauro Pagliai, che nella collana “Children’s corner” ha già pubblicato altre opere dedicate al mondo dell’infanzia, quali “Fiabe Toscane” di Carlo Lapucci (con illustrazioni di Walter Bini) e la più famosa favola del mondo, “Le Avventure di Pinocchio”, abbellita dal corredo iconografico originario. Per illustrare il nuovo Gian Burrasca è stato scelto il maestro Giuliano Cenci, padre del cinema di animazione in Italia, l’uomo che ha ideato Carosello. A Cenci dobbiamo la realizzazione di molti personaggi storici dei cartoons: Calimero, il draghetto Grisù, la Pimpa, Lupo Alberto, Cocco Bill. Soprattutto, è l’autore del film lungometraggio a cartoni animati Un burattino di nome Pinocchio, considerata ancora oggi la migliore versione tra le moltissime dedicate al capolavoro di Carlo Lorenzini. Questa nuova edizione de “Il Giornalismo di Gian Burrasca” (pp. 256, euro 14) è in vendita dal primo maggio nelle cartolibrerie, edicole e supermercati della Toscana e nelle librerie d’Italia, arricchito da un saggio di Piero Pacini. Grazie alla nuova e più moderna grafica, le birbonate del ribelle Gian Burrasca, che in fin dei conti agisce sempre in nome della verità, riscattando “il più piccino perché non si può difendere”, provocheranno grasse risate e forti emozioni anche nei bambini di oggi, come tanti anni fa è capitato ai nostri babbi e a noi. (r.caparriniaise)
Data recensione: 22/06/2009
Testata Giornalistica: Aise
Autore: Rudy Caparrini