Bella Elvira, il dramma dalla parte del fidanzato

Toiano alle Brota è un piccolo borgo di origini medievali, non lontano da Palaia, in provincia di Pisa nel versante volterrano. I suoi boschi, nel giorno del Corpus Domini del 1947, furono l’oscuro scenario di un delitto che fa ancora parlare la gente del posto: quello di Elvira Orlandini. Lei, 22 anni, figlia di contadini, venne trucidata in modo macabro e ad essere accusato fu il fidanzato, Ugo Ancillotti, anche lui contadino. Per ricordare questa storia, tremenda, sulla strada tra Palaia e Toiano è stato eretto un ceppo che raffigura “la bella Elvira”. Secondo qualcuno, poi il fantasma di Elvira si è manifestato più volte dopo l’assassinio e questo avrebbe contribuito allo spopolamento della zona. Voci e storia, aneddoti e fatti che si rincorrono e circondano la vicenda di mistero tuttora appassionante. Tanto che stasera la Rassegna 11 Lune propone(ore 21,30, Anfiteatro Fonte Mazzola) “Chi ha ucciso la bella Elvira”, una interessante lettura di questo dramma (dalla parte del fidanzato), scritta da Riccardo Cardellicchio, giornalista e scrittore, autore di molti libri di ricostruzione storica, narrativa, teatro e poesia. Il testo, che viene interpretato dall’attore Andrea Giuntini, è tratto dal libro “La strega e il vicario” in cui Cardellicchio, oltre ad occuparsi della ricostruzione del grave fatto di sangue, ricostruisce anche la storia di Gostanza da Libbiano, accusata nel ’500 di stregoneria e processata. Accompagnamento musicale dei Vincanto. Ingresso gratuito. È possibile acquistare “La strega e il vicario”.