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Firenze, 8 giu. - (Adnkronos) - È stato il prete dei carcerati, degli umili, degli emarginati: in una parola, degli “ultimi”. La vita di don Danilo Cubattoli (1922-2006) è stata ora ricostruita dal giornalista e scrittore Maurizio Naldini nel volume “Don

Firenze, 8 giu. - (Adnkronos) - È stato il prete dei carcerati, degli umili, degli emarginati: in una parola, degli “ultimi”. La vita di don Danilo Cubattoli (1922-2006) è stata ora ricostruita dal giornalista e scrittore Maurizio Naldini nel volume “Don Cuba. Scritti e testimonianze” (Sarnus, pp.264, euro 19). Il libro sarà presentato martedì 15 giugno, alle ore 17, a Firenze nella Sala Vanni di piazza del Carmine, presenti il sindaco Matteo Renzi e il cardinale Silvano Piovanelli, oltre a Giampiero Maracchi, a don Renzo Rossi e a Giovanna Carocci nel ruolo di moderatrice.
Il libro racconta la storia del noto prete fiorentino ripercorrendone le tappe cruciali in ordine cronologico. Basandosi su materiale inedito (oltre 300 fra lettere, appunti, foto e anche un diario), Naldini ricorda la formazione di “don Cuba” sotto la guida del cardinale Elia Dalla Costa, quindi il suo ordinamento al sacerdozio, avvenuto nel 1948 nel Duomo di Firenze. E naturalmente l’attività a fianco dei ragazzi di San Frediano e presso l’opera di San Procolo, da lui fondata insieme a Fioretta Mazzei e Ghita Vogel, così come l’assistenza ai carcerati (per oltre 50 anni è stato il cappellano delle carceri di Murate, Santa Verdiana e Sollicciano, dove ha conosciuto Pietro Pacciani) e a chiunque gli chiedesse aiuto. Amava in modo speciale i giovani e sognava per loro un futuro radioso, santo: “Vorrei mettervi le ali. Siete tutti unici e irrepetibili perché figli di un unico Padre amoroso e onnipotente”.
Data recensione: 08/06/2010
Testata Giornalistica: AdnKronos
Autore: ––