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È l’ultimo discendente della famiglia Buonarroti. Un pronipote del grande Michelangelo, «ma da parte del fratello Buonarroto, non di lui direttamente», spiega Berlinghiero, che vive a Compiobbi

Il tazebao del pronipote di Michelangelo: foto e aneddoti di un paese intero

È l’ultimo discendente della famiglia Buonarroti. Un pronipote del grande Michelangelo, «ma da parte del fratello Buonarroto, non di lui direttamente», spiega Berlinghiero, che vive a Compiobbi, con un accenno di modestia. E forse è vero che buon sangue non mente, anche a distanza di così tanti secoli, perché dire che il signor Buonarroti è un tipo eclettico è dire poco. Nel corso della sua vita Berlinghiero, che ha 69 anni, ha fatto il professore e il grafico, ha costruito prototipi, scritto libri, studiato molto, ma soprattutto ha fatto tantissima ricerca. «Da principio andavo all’archivio di Stato a Firenze, poi ho cominciato a fare ricerche sfruttando anche altri canali», spiega, e ha cercato abbastanza da mettere in piedi il suo personale «archivio del tempo che passa»: migliaia di libri, documenti e fotografie, tutti specializzati «sul triangolo delle Gualchiere», come lo definisce Buonarroti, stretto tra «Compiobbi, Girone e Ontignano».
Ed è proprio grazie alle sue indagini approfondite che due anni fa (il 28 novembre del 2009) è nato il Sabato del Villaggio, un settimanale murale che Berlinghiero pensa, realizza e stampa da solo in grande formato per poi attaccarlo in una bacheca nella piazza di Compiobbi. Una sorta di memoria del paese, che riporta eventi, storielle, aneddoti, fatti accaduti in passato, documentandoli sempre con grande precisione, andando alla ricerca delle persone ritratte nelle foto o, nel caso di immagini molto datate, dei loro discendenti. Il risultato è esilarante, e la gente del posto aspetta con curiosità il penultimo giorno della settimana per vedere cosa e chi spunterà dalla bacheca presa in prestito dal Buonarroti. «Elenco e incrocio dati, come fece Diderot nella sua Encyclopedie: il sistema è lo stesso. Certo, ci vuole tempo per identificare le persone, soprattutto quando trovo fotografie di gruppi o di scolaresche, ma il risultato è stupefacente e soprattutto, studiando con cura tutto il materiale, che ormai mi viene consegnato direttamente dalla gente di Compiobbi, riesco a mettere insieme pezzi di storia da tempo caduti nel dimenticatoio». Per celebrare i primi due anni del Sabato del Villaggio, Berlinghiero Buonarroti ha dato alle stampe anche un libro (Edizioni Sarnus), che porta lo stesso nome del settimanale e che raccoglie, in ordine cronologico o per argomento, tutti i manifesti degli ultimi due anni. Nel suo ufficio, in una strada a due passi dalla ferrovia, si trova di tutto. E tra un racconto e una sua pubblicazione (come il Dizionario delle lingue immaginarie per Zanichelli) si scoprono dettagli di storia locale in un inedito viaggio tra passato e presente.
Data recensione: 24/11/2011
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Ludovica Valentina Zarrilli