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In un piccolo libro una nonna porge la cosa più importante e più dimenticata che oggi si possa offrire a un nipote: la

In un piccolo libro una nonna porge la cosa più importante e più dimenticata che oggi si possa offrire a un nipote: la fede, e lo fa con molta semplicità cercando di avvicinarsi al mondo infantile con le parole e la delicatezza dovute all’età e alla fragilità dell’animo del bambino.
In un discorso piano e lineare le pagine ripercorrono gli episodi, i passi più significativi, più importanti e toccanti della storia di Gesù, presentando alla riflessione del piccolo lettore la figura più alta e più misteriosa dell’umanità, senza complicazioni e senza preoccupazione di spiegare profondamente quello che è comprensibile immediatamente alle persone più semplici, come affermò Cristo quando disse che se non si diviene come fanciulli non si potrà entrare nel Regno dei cieli.
Pare che l’autrice abbia preso le strada giusta, anche se ormai coperta dall’erba della dimenticanza, indicando ai nonni un compito che è appartenuto loro da sempre, quello di avviare la mente del bambino alla meditazione dei problemi più alti della vita.
L’organizzazione sociale del lavoro, della convivenza, oggi spinge sempre più genitori ad occuparsi delle cose pratiche, ossessionati dal fare, sia nelle ore di lavoro che in quelle di libertà.
Ora i tempi preziosi la vita li lascia in mano ai nonni che custodiscono i bambini, li accompagnano nei trasferimenti e nei giochi, li intrattengono nelle ore della giornata e possono conversare con loro.
La piccola guida proposta da Teresa Minguzzi Gianuizzi, intitolata Il Vangelo secondo la nonna (sarà presentata venerdì 24 febbraio alle 17 presso la Libreria Don Bosco - Elledici in via Gioberti a Firenze), prende le mosse con molta naturalezza dall’inizio del Vangelo, con la nascita di Gesù Bambino e la Sacra famiglia, argomenti comprensibili se mai ce ne furono per la mente infantile e passa in rassegna gli episodi e i passi più avvicinabili e significativi del testo sacro: la pesca miracolosa, Zaccheo e il sicomoro, la moltiplicazione dei pani, la tempesta sedata, la corona di spine.
Un corredo di illustrazioni splendide, prese dalla nostra più alta tradizione artistica come dall’iconografia devota, accompagnano le meditazioni: figure capaci di stimolare la fantasia del bambino e muovere il suo animo per la strada della fede.
I nonni non sanno quanto sia importante questo lascito che ognuno di loro può fare a coloro che li seguono nell’esistenza: questa prima voce che i bambini sentono prima d’entrare nel turbine degli anni: voce amica, suasiva, piena di esperienza e d’affetto che risuonerà poi sempre nei momenti più importanti della vita, felici o infelici, e sarà sempre di consolazione, conforto e orientamento.
Data recensione: 19/02/2012
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Carlo Lapucci