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Un libro che parla: ecco «Tarabaralla », ovvero «Canti e tradizioni toscane» raccontate con gusto e stile da Alessandro Giobbi per la Casa Editrice Sarnus

Il volume è accompagnato da un cd

Un libro che parla: ecco «Tarabaralla », ovvero «Canti e tradizioni toscane» raccontate con gusto e stile da Alessandro Giobbi per la Casa Editrice Sarnus. Un libro che si fa accompagnare da un cd per ritrovare o ritrovarsi in un’atmosfera ormai persa, per un viaggio felicemente senza ritorno attraverso filastrocche, stornelli, per un calendario che scorre con il suono di «Tramonta il sole», «La leggera» fino alle storie cantate come «Sotto il ponte della Sieve» e «Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso ». Viene subito alla mente il lungo lavoro filologico e musicale di Caterina Bueno, ma questa nuova avventura ha in sé la leggerezza e lo stile per trovare una propria originalità, affrontando i rituali, l’allegria, l’amore, le storie cantate da generazioni che si perdono nella notte dei tempi. Una nota a parte meritano i musicisti coinvolti in questa avventura: dallo stesso Alessandro Giobbi a Massimiliano Mascagni, ovvero Firenze e Livorno, due mondi apparentemente vicini, con presenze poi rilevanti come Maurizio Geri, ecco che il cerchio si chiude con Caterina Bueno, e l’istrionico cameo di Carlo Monni, citando poi Silvia Falugiani, Alberto Becucci, Leonardo Boni e Betty Cardelli. «Tarabaralla» è un viaggio in lungo e largo in una Toscana non certo dimenticata, ma che questa iniziativa editoriale tende a rendere più vera e non certo nostalgica perchè siamo tutti un po’ figli di quei favoleggianti personaggi. Ci si sofferma dove il cuore batte un po’ più forte: qualcuno lo farà nella voglia di cantar maggio, l’augurio di una nuova fertile stagione, qualcun altro nelle smisurate cucine di campagna dove «pancia piena non crede al digiuno», per quella saggezza popolare che è un pozzo senza fondo. In giorni difficili meglio pensare che altre generazioni, altri secoli, avevano il gusto di scoprire la bellezza e il valore delle piccole cose: ecco «Tarabaralla» è semplicemente una di queste.
Data recensione: 02/12/2012
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Massimo Biliorsi