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Il maresciallo dice al brigadiere: “Pennillo, bisogna cambiare l’acqua del vaso dei pesci”. E l’altro: “Ho già guardato, non importa maresciallo

Il maresciallo dice al brigadiere: “Pennillo, bisogna cambiare l’acqua del vaso dei pesci”. E l’altro: “Ho già guardato, non importa maresciallo: non hanno bevuto quasi niente”. O ancora: cade un elicottero in un cimitero, accorrono i carabinieri e trasmettono al comando: “Un’ecatombe. Per ora abbiamo già recuperato 200 salme...”. Ci sono ovviamente le barzellette sui carabinieri, ma anche quelle sui pazzi, Pierino, la vita coniugale e molto di più nello spassosissimo volume “Le barzellette italiane: farsa umana e filosofia sommersa nelle storielle popolari” di Carlo Lapucci (Sarnus). Il testo è preceduto da un’ampia introduzione che si sofferma sulle caratteristiche di. questo genere, esaminando ritualità, filosofia, uso strumentale e funzione sociale della barzellette. Segue la più sistematica e ampia raccolta di barzellette mai realizzata, che farà piacere a chiunque leggere o rileggere perché, come quasi sempre accade, le barzellette si ascoltano, si raccontano e si dimenticano. Ogni capitolo è preceduto da una breve introduzione che ne permette la lettura culturale, sociale e storica oltre a quella, ovviamente, del puro divertimento. Per chiudere: un falegname lascia la bicicletta davanti al Parlamento e inizia la sua riparazione. Esce un commesso e grida: “Tolga subito quella bicicletta. Di qui passano in continuazione ministri, onorevoli e sottosegretari”. E l’altro: “Non si preoccupi. L’ho allucchettata...”. Più attuale di così...
Data recensione: 04/01/2015
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Guglielmo Vezzosi