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In coincidenza con i quarant’anni dall’attivazione del servizio di Salute Mentale, domani alle 17 nella sala conferenze dell’Archivio di Stato

Domani alle 17 la presentazione nella sala conferenze dell’archivio di stato

In coincidenza con i quarant’anni dall’attivazione del servizio di Salute Mentale, domani alle 17 nella sala conferenze dell’Archivio di Stato in piazza del Commissario, si terrà la presentazione del volume di Paolo Martini «Un viaggio lungo un secolo. I Martini: tre generazioni e cent’anni di storia della psichiatria », Edizioni Polistampa. A interloquire con l’autore, che del Sim è stato direttore fin dall’origine, sarà Laura Occhini, ricercatrice universitaria. Il volume ripercorre l’attività di Gaetano, Furio e Paolo Martini: nonno, padre e figlio accomunati dalla professione di psichiatri, a cui i tre hanno dedicato la vita e che hanno svolto da protagonisti nell’arco complessivo di oltre cent’anni. È Paolo Martini, che incarna l’ultima generazione, a raccontare queste tre esistenze che si intrecciano con la storia della psichiatria nel nostro paese: la storia familiare prende avvio con Gaetano Martini che, laureatosi in medicina a Bologna agli inizi del Novecento, segna l’inizio di un lavoro e di grandi conquiste nel campo dell’assistenza pubblica e dei servizi al malato: un percorso che comincia con l’istituzione del manicomio in Italia (con la legge Giolitti del 1904), e passa attraverso il suo superamento con la riforma del 1978, più nota come legge Basaglia. Il libro, denso di dati, citazioni, riferimenti scientifici, immagini e ricordi personali, mostra una continua attenzione alle scoperte più innovative in rapporto all’epoca storica di riferimento, in particolare rispetto alla cura degli ambienti, all’assistenza umana (i Martini si sono infatti occupati della formazione degli infermieri attraverso appositi corsi e scrivendo testi destinati a questo scopo). Paolo mostra la continua attenzione alla valorizzazione del lavoro, a partire dall’ergoterapia: un percorso che culmina nella realtà del nuovo servizio territoriale di salute mentale che lo vede tra i fondatori e i dirigenti più attivi e che, per le sue caratteristiche innovative e non conformistiche, è divenuto negli anni ’80 e ’90 una delle più qualificate realtà italiane.
Data recensione: 11/12/2014
Testata Giornalistica: La Nazione
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