Gusto di un vecchio taccuino

Così come esistonoi sapori di un tempo (magari rivisitati e rinnovati per i fornelli d’oggigiorno, ed è quello che fa Anna Marsigli Mirabile nel suo libro e nel suo percorso di ricordi di vita e di pietanze) esistono i mestieri di un tempo: una nave che solca mari lontani, ma che non vuole e non deve perdere il contatto con la costa, e un marconista, addetto per l’appunto a mantenere i collegamenti con la terra amica. Sappiamo il nome del marconista: Marco, da paziente del padre dell’autrice (medico oculista) ad amico di famiglia. Un amico che sapeva recare sapori di porti lontani e di paesi esotici visitati con navi militari e con mercantili e che sapeva destreggiarsi tra i fornelli con quei totani ripieni che la Marsigli Mirabile descrive con accuratezza rendendoci partecipi dell’attesa di assaggiare il risultato di una serie di ingredienti ad accompagnare il totano, dal tonno ai capperi, dalla pasta d’acciughe alla mollica del pane casalingo del giorno prima ad altri ancora.
Amici e parenti, gusti di un vecchio taccuino di ricette, tradizioni e ricordi… tra questi ultimi c’era la curiosa esclamazione della zia Adriana «ma questa è proprio una frittata della Meloria!» come se la violenza degli scontri della famosa battaglia tra pisani e genovesi avesse trovato eco nelle modalità di preparazione – genuine certamente, un po’ grossolane forse – di quella frittata alle zucchine e non solo: cipolla, erbe aromatiche (il popolare rosmarino e la meno nota nepitella), olio. Quale olio? Si tratta di olio di oliva extravergine: Anna Marsigli Mirabile precisa come i grassi animali, lo strutto, la margarina ed altro non trovino posto nella sua cucina, e questo lo leggiamo all’inizio del libro. Alla fine del volume sarà invece un tuffo nel passato lo sfogliare foto dell’album di famiglia, foto di cucine e fornelli (all’Impruneta, a Bruxelles) ma non solo, anche immagini dell’album degli antenati inglesi, di fotografie ingiallite da tempi di guerra e di pace.

Ivana Cippitelli