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Chissà se i fantasmi hanno fame: di solito è una prerogativa degli orchi e di qualche altro mostro dei racconti popolari

Chissà se i fantasmi hanno fame: di solito è una prerogativa degli orchi e di qualche altro mostro dei racconti popolari. Ma se leggendo di case infestate e foreste maledette dovesse venirci un certo appetito, esiste un libro nato proprio per coniugare la paura con la buona cucina: s’intitola Toscana. Racconti, leggende e sapori (Sarnus). L’autore, il fiorentino Andrea Gamannossi, è sia un giallista affermato che un apprezzato gastronomo, come già ha dimostrato nel 2014 col fortunato «Misteri e sapori di Toscana», di cui questo libro è il degno successore. La formula è la stessa: prendere spunto dai misteri della regione per confezionare dieci piccole storie di fantasmi, folletti, fate e diavoli. Dopodiché, «condirle» con un ricettario ad hoc suddiviso in appositi menu, ognuno dedicato a una specifica zona. Passando per le colline di Firenze, attraverso la Lunigiana, la Lucchesia, le montagne pistoiesi, il territorio pratese, l’Isola d’Elba e altre terre ricche di fascino, ci imbatteremo così in case infestate come Villa La Rondinella nel senese o il Castello Malaspina in provincia di Massa, e ci sembrerà di rivivere, in chiave moderna, le antiche leggende che aleggiano su questi luoghi. Storie di incubi e presenze inquietanti, amori finiti in tragedia, omicidi efferati, maledizioni che durano per l’eternità. Ma se ogni zona della Toscana ha il suo bagaglio di miti, leggende e racconti «neri», allo stesso tempo custodisce un patrimonio unico di ricette di terra o di mare, tra antipasti e crostoni, primi e secondi piatti, sformati, contorni e dolci. L’ideale per calmare la fame, la paura e rifocillarsi tra uno spavento e l’altro: «ho voluto accompagnare il lettore», spiega Gamannossi, «in un cammino in cui si miscelano il piacere della lettura e quello del gusto. Sono uno scrittore di noir, e i miei ingredienti sono anche la suspense e i colpi di scena».
Data recensione: 20/01/2019
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––