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Per tutti i tipi di Sarnus, un viaggio nel tempo e nello spazio, fra la Maremma, il Casentino, la Lunigiana, la Garfagnana, la piana pratese e fiorentina, fino all’Isola d’Elba.

Per tutti i tipi di Sarnus, un viaggio nel tempo e nello spazio, fra la Maremma, il Casentino, la Lunigiana, la Garfagnana, la piana pratese e fiorentina, fino all’Isola d’Elba. Microterritori di cui l’autrice traccia brevi ma luminosi e garbati ritratti, arrivati almeno fino tutto il primo Novecento pressoché inalterati rispetto all’Ottocento, e persino nel Medioevo. Storie e tradizione che hanno sfidato i secoli, così come poco erano cambiate le abitudini, e le possibilità, alimentari delle classi più umili. Celebrare questa cucina non significa celebrare la miseria, che spesso era frutto di autentiche ingiustizie sociali. Diversamente, riscoprire questi piatti significa prima di tutto rendere omaggio a tutte quelle donne che nei secoli passati hanno saputo sfamare figli e mariti grazie al loro ingegno nell’ottenere il massimo del gusto e della sostanza da ingredienti semplici, spesso disponibili in quantità ridotte, al punto che spesso sembrava di assistere a una sorta di “miracolo dei pani e dei pesci”, che ci dà la misura della straordinarietà della civiltà del passato, contadina in particolare, capace di evitare gli sprechi. E non è vuota retorica: nella semplicità di questi cibi, si ritrova tutta l’armonia e la convivialità che univa le antiche famiglie contadine attorno alla tavola nella grande cucina riscaldata dal caminetto, o nelle ancor più modeste cucine delle famiglie operaie. Ma in città o in campagna, la povertà era uguale per tutti, e bisognava “arrangiarsi”. Come ci si riuscisse, lo dimostra l’ampio ricettario recuperato dall’autrice, che di ogni piatto, dalle zuppe alle minestre, dalla carne al pesce, spiega al lettore origine gastronomica ed etimologia, le varianti storiche e le declinazioni territoriali. Ricordiamo poi che un’alimentazione sana è anche un atto politico per un mondo più pulito (ecologicamente e moralmente) e per un’economia più sostenibile; per questo si potrebbe fare più attenzione a quello che mettiamo nel carrello, anche ispirandoci alla cucina del passato.
Data recensione: 01/03/2021
Testata Giornalistica: Leggere:tutti
Autore: Niccolò Lucarelli