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Quando si parla di editoria locale non si può fare a meno di pensare ai libri sponsorizzati da enti pubblici o, in alcuni casi, da aziende private (leggi banche), o anche dagli stessi autori. Poiché il libro

Prato, 11 dicembre 2007 - Quando si parla di editoria locale non si può fare a meno di pensare ai libri sponsorizzati da enti pubblici o, in alcuni casi, da aziende private (leggi banche), o anche dagli stessi autori. Poiché il libro d’interesse locale è in genere un libro già pagato, l’editore, quando c’è, lo distribuisce senza impegno, tanto costi e ricavi sono già stati coperti dagli sponsors: meglio il magazzino, o meglio ancora vendere le copie allo sponsor, che anche il magazzino è un costo.
Se l’editore è un ente pubblico la musica non cambia, il libro si stampa, ma poi si distribuisce mal volentieri, tesaurizzato da qualche impiegato amministrativo, che lo centellina, lo dona con parsimonia a chi gli chiede una copia, come se quella copia il lettore-contribuente non se la fosse già pagata con le tasse. Il libro stampato a spese dell’autore ha poi una circolazione direttamente proporzionale al tempo che l’autore-editore può dedicare alla distribuzione in librerie e biblioteche e ai soldi che vuole spendere in francobolli e buste per spedizioni.
Questo tipo di pubblicazioni ha, per sua natura, rapporti fugaci con gli organi di stampa: un trafiletto della cronaca locale, una pagina di un blog. Può riprendere vita in qualche estemporanea iniziativa autunnale di promozione della lettura. Ha, infine, la tendenza a essere impilato o accostato, in quella che potrebbe essere definita l’ultima spiaggia di visibilità: la "sezione locale" della locale libreria. Viste le premesse, in questo settore editoriale non è sempre facile orientarsi, è un mondo di desaparesidos bibliografici, dove l’amnesia regna sovrana.
Ovviamente ogni regola ha la sua eccezione. E speriamo che le eccezioni siano sempre molte, perché non è raro imbattersi in opere interessanti, frutto di ricerche appassionate e, a volte, anche fuori dagli schemi. Cerchiamo, quindi, di dare notizia di alcuni libri stampati nel corso dell’anno 2007, che possono interessare gli appassionati di Prato, della sua storia e delle sue tradizioni.
Adriano Rigoli ha curato A cena con Messer Abate Agnolo Firenzuola (Polistampa, Firenze), nel quale si alternano brani scelti dall’opera dello scrittore Agnolo Firenzuola (1493-1543) a ricette dal sapore antico, attualizzate da Umberto Mannucci e Annalisa Marchi. Nel volume si può trovare anche una biografia del Firenzuola e un utile glossario gastronomico-letterario. Umberto Mannucci e Pietro Vestri hanno riportato nelle librerie il ricercatissimo Ratafià e Ghirighio (Polistampa, Firenze). Il volume, uscito nel 1982, contribuì alla riscoperta dell’enogastronomia locale e oggi è riproposto in una nuova veste editoriale, ampiamente riscritto e corredato da appendici.
Nel corso dell’anno sono inoltre usciti vari volumi dedicati alla riscoperta della Val di Bisenzio. Davide Puccianti con Rotaie in Val di Bisenzio. La provvisoria. Idee, progetti, realizzazioni, (Polistampa, Firenze) ha ripercorso la storia della linea di servizio a scartamento ridotto, costruita come linea di cantiere durante i lavori della Direttissima Prato-Bologna.  Cinzia Bartolozzi e Annalisa Marchi, proseguendo il progetto, avviato nel 2003, di valorizzazione e promozione turistica della villa de Il Mulinaccio di Vaiano, con il volume Villa e fattoria del Mulinaccio in Val di Bisenzio (Sarnus/Polistampa, Firenze) ne hanno ricostruito la storia e l’evoluzione architettonica dal Quattrocento ai nostri giorni.
Il Comune di Carmignano, infine, ha celebrato Florio Londi, "il migliore fra i rimatori in ottava rima", patrocinando la stampa del volume, affidato alla cura editoriale di Alessandro Bencistà, dal titolo La vergine rima. Poesie giovanili (Sarnus, Firenze), un’antologia di liriche inedite del poeta nato a Santa Cristina a Mezzana risalenti ai primi anni Cinquanta.
Data recensione: 11/12/2007
Testata Giornalistica: Pratoblog
Autore: ––