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Di domenica si può anche morire

Racconti

8,50 € 10,00
Qt

Di domenica si può anche morire è il primo racconto della raccolta Morsi. Velocità, precarietà, superficialità: tutti noi viviamo in un mondo sempre più attratto dalle sensazioni ‘mordi e fuggi’ e sempre meno attento alle emozioni. Soprattutto a quelle più profonde. La società occidentale sembra oramai ripiegata verso un tecnicismo orizzontale, in cui si dà poco conto del valore qualitativo/verticale della conoscenza, intesa come crescita del sé attraverso il rapporto con gli altri. Utilizzando lo specchio prospettico del rapporto uomo/donna, tutti i racconti della raccolta sono un invito a vivere profondamente ciò che la vita ci propone. Dando l’esatto valore alle cose che ci circondano, concentrandoci sulle cose per cui vale davvero la pena ‘esistere’. Morsi di vita contro la banalità routinaria, vissuti attraverso le maglie di una quotidianità che ci spinge verso il naufragio.
Nella seconda parte del libro i due racconti Una casa grande come un sogno, vincitore del premio Raccontare la periferia 2006, e Il mio nome è mai più, vincitore del premio «Firenze per le Culture di Pace» 2007, intitolato a Tiziano Terzani.

Di domenica si può anche morire è il primo racconto della raccolta Morsi. Velocità, precarietà, superficialità: tutti noi viviamo in un mondo sempre più attratto dalle sensazioni ‘mordi e fuggi’ e sempre meno attento alle emozioni. Soprattutto a quelle più profonde. La società occidentale sembra oramai ripiegata verso un tecnicismo orizzontale, in cui si dà poco conto del valore qualitativo/verticale della conoscenza, intesa come crescita del sé attraverso il rapporto con gli altri. Utilizzando lo specchio prospettico del rapporto uomo/donna, tutti i racconti della raccolta sono un invito a vivere profondamente ciò che la vita ci propone. Dando l’esatto valore alle cose che ci circondano, concentrandoci sulle cose per cui vale davvero la pena ‘esistere’. Morsi di vita contro la banalità routinaria, vissuti attraverso le maglie di una quotidianità che ci spinge verso il naufragio.
Nella seconda parte del libro i due racconti Una casa grande come un sogno, vincitore del premio Raccontare la periferia 2006, e Il mio nome è mai più, vincitore del premio «Firenze per le Culture di Pace» 2007, intitolato a Tiziano Terzani.

Polistampa, 2008

Pagine: 152

Caratteristiche: br.

br.

Formato: 15x21

ISBN: 978-88-596-0428-0

Collana:
Selezione Narrativa Polistampa, 32

Settore: