chiudi
preview libro

Orme di guerra

Lettere e cartoline dal fronte (1912-1919)

10,20 € 12,00
Qt

Mario Morelli, Capitano Medico del 178° Reparto Someggiato, 23° Corpo d’Armata, e poi nel 16° Gruppo Alpini, invia dal fronte lettere, cartoline, fotografie alla famiglia: è la vita di ogni giorno di guerra, ma anche una voce diretta dai luoghi della prima guerra mondiale che esamina disfatte (soprattutto Caporetto) e vittorie, il comportamento degli alleati e dei nemici, del Papa Benedetto XV e dei laici, animata da un grande senso di patria e di dovere che permetteva di sopravvivere nonostante la fame, le privazioni, la morte degli amici, la lontananza dai familiari. L’ospedaletto da campo n.183, diretto da Mario, segue alterne vicende e si sposta secondo le necessità. Turriaco, Ponte di Legno, Tonale sono le poche località citate per effetto delle leggi della censura. Tutto viene ripagato quando “la zona di guerra” diviene “zona di vittoria” con la liberazione, dal temuto nemico, di Trieste.
Picchi, Castria, Cossard, Mele, Mitrai, Sauli, Feri, Buoncristiani, Vigo, Nencioni, Chiarini, Tarchi, Calamai, Rondoni, Gambacciani, Maggi: erano gli amici della famiglia Morelli, già protagonista del libro Ti dirò tutto uscito in questa collana nel 2010. Qui ritrovano volto e voce dal fronte italiano e da quello libico. Sono le voci maschili, mentre le voci femminili sono rappresentate dalle compagne di scuola, dalle “cordeliane”, dalle amiche di Maria e Teresa, sorelle di Mario e di Angiolo Morelli: Albergotti, Baldelli, Ceccherini, Fierli, Gonnelli, Iannone, Mannelli, voci appassionate coordinate, in quei tempi, da “Bruna” direttrice della Rivista «Cordelia».

Formato PDF

Mario Morelli, Capitano Medico del 178° Reparto Someggiato, 23° Corpo d’Armata, e poi nel 16° Gruppo Alpini, invia dal fronte lettere, cartoline, fotografie alla famiglia: è la vita di ogni giorno di guerra, ma anche una voce diretta dai luoghi della prima guerra mondiale che esamina disfatte (soprattutto Caporetto) e vittorie, il comportamento degli alleati e dei nemici, del Papa Benedetto XV e dei laici, animata da un grande senso di patria e di dovere che permetteva di sopravvivere nonostante la fame, le privazioni, la morte degli amici, la lontananza dai familiari. L’ospedaletto da campo n.183, diretto da Mario, segue alterne vicende e si sposta secondo le necessità. Turriaco, Ponte di Legno, Tonale sono le poche località citate per effetto delle leggi della censura. Tutto viene ripagato quando “la zona di guerra” diviene “zona di vittoria” con la liberazione, dal temuto nemico, di Trieste.
Picchi, Castria, Cossard, Mele, Mitrai, Sauli, Feri, Buoncristiani, Vigo, Nencioni, Chiarini, Tarchi, Calamai, Rondoni, Gambacciani, Maggi: erano gli amici della famiglia Morelli, già protagonista del libro Ti dirò tutto uscito in questa collana nel 2010. Qui ritrovano volto e voce dal fronte italiano e da quello libico. Sono le voci maschili, mentre le voci femminili sono rappresentate dalle compagne di scuola, dalle “cordeliane”, dalle amiche di Maria e Teresa, sorelle di Mario e di Angiolo Morelli: Albergotti, Baldelli, Ceccherini, Fierli, Gonnelli, Iannone, Mannelli, voci appassionate coordinate, in quei tempi, da “Bruna” direttrice della Rivista «Cordelia».

Formato PDF

Sarnus, 2013

A cura di:

Pagine: 128

Caratteristiche: ill. b/n, br.

b/w ills, paperback

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-563-0132-8

Collana:
Diari e Memorie, 18

Settori:

Libri suggeriti