Spesso un grande valore risiede nelle piccole cose. È il caso di viti, dadi, bulloni: oggetti minuti che oggi sembrano tenere insieme il mondo intero. L’autore, che alla viteria ha dedicato un’intera esistenza, racconta in pagine ricche di spunti e curiosità la storia della vite, a partire dalle sue origini antiche e addirittura mitologiche.
C’è poi spazio per esperienze e ricordi personali, molti dei quali legati alla Firenze del passato e in particolare alle Officine Galileo, in pagine dove emergono i sorprendenti dettagli di un mestiere sconosciuto ai più ma fondamentale per la meccanica e, più in generale, per l’opera umana.
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It is said that a great value lies in little things. It’s the case of screws, nuts, bolts: small objects that nowadays seem to hold together the whole world. The author, who has devoted a lifetime to this kind of hardware, tells us the story of the screw, from its ancient or even mythological origins, in pages full of facts and curiosities. His personal experience and memories are also linked to the history of the city of Florence and in particular of the famous Galileo industries.
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Sarnus, 2015
A cura di:
Pagine: 136
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-563-0182-3
Collana:
Diari e Memorie, 36
Settori:
