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Giochi a Firenze e in Toscana nel Rinascimento

11,40 € 12,00
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Bambini, ragazzi e adulti giocano fin dall’alba dei tempi: il gioco è un diritto, un impulso naturale. Oggi computer e telefoni cellulari hanno ucciso ogni vecchio passatempo, e pochi si ricordano del Civettino o delle Pallottole, del Beccaglio o dell’Acculatta. È un vero peccato, perché la maggior parte dei giochi sono custodi di perdute ritualità, culture millenarie, saperi d’ogni classe sociale. Strumenti per addestrare la memoria, esercitare il corpo, imparare a evitare i pericoli.
Tuffandosi in antiche cronache, rispolverando vecchi trattati o attingendo da celebri opere d’arte, gli autori di questo libro ricostruiscono un mondo ludico oggi scomparso, fatto di giostre e capriole, carte e palloni, filastrocche e tante, tantissime corse all’aria aperta.

Children, teenagers, and adults have been playing since the dawn of time: playing is a natural instinct. Today computers and cell phones have killed the old ways of entertainment: it’s a real shame, because most of the games are based on lost rituals, age-old cultures, ancient traditions. Plunging into old chronicles and treatises, or drawing from famous works of art, the authors of this book reconstruct a playful world that has now disappeared, a universe made up of running and somersaults, playing cards and balls.

Sarnus, 2020

Pagine: 144

Caratteristiche: ill. b/n, br.

b/w ills, paperback

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-563-0271-4

Collana:
Toscanoni, 6

Settori:

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