Una prosa lirica e attenta a non scivolare negli estremi del banale e dell’esaltazione, rischi sempre presenti quando si racconta una
Una prosa lirica e attenta a non scivolare negli estremi del banale e dell’esaltazione, rischi sempre presenti quando si racconta una vita.
Se poi quella vita è come un prisma che lascia trasparire, in un dialogo con la biografia dell’altro, luci e convinzioni dell’autore, ci vuole capacità di discernimento e asciuttezza per raccontare e in Paolo Ciampi, autore di ’Beatrice’ (ed. Sarnus) - storia della poetessa pastora Beatrice Bugelli di Pian degli Ontani (1803-1885) - , queste qualità si sono levigate e affinate lungo un percorso di ricerca che lo ha portato ad incontrare le storia del viaggiatore Odoardo Beccari (1843-1920), quindi del poeta schiavo in Nord Africa Filippo Pananti (1776-1837), e ancora, in Jessie White (1832-1906), la “miss Uragano” infermiera dei Mille. Tre storie ricostruite e raccontate per Polistampa. Un altro testo, edito invece da Giuntina, si pone in questo solco: ’Un nome’, con il quale Ciampi ha riconsegnato alla nostra memoria la vicenda della professoressa ebrea Enrica Calabresi.
’Beatrice’ verrà’ presentato mercoledì 2 luglio, alle 18, alla libreria ’Chiari’ di Firenze, in piazza Salvemini. Su Beatrice di Pian degli Ontani resiste, nel tempo, un volume edito dalla Libreria editrice fiorentina. Ciampi, per parta sua, racconta la storia di Beatrice attraverso la sua stessa voce. La “poetessa pastora” – anche così era conosciuta - è sul letto di infermità e di là parla con un professore che l’ascolta. Beatrice parla della storia tumultuosa dell’Ottocento cosi come è stata vissuta in quell’osservatorio ricco di sorprese che è la montagna pistoiese, dall’Italia preunitaria a quella postunitaria, tra pane, sale e carbone, piogge che devastano i villaggi e quell’ottava rima che in ogni stagione è per Beatrice il canto dell’anima e lo sguardo dei suoi occhi disarmati ma vividi dell’intelligenza di chi sa declinare la parola amore.
Data recensione: 29/06/2008
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Michele Brancale