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Con un parco, dove i suoi versi sono scolpiti su pietra, e un libro che ne descrive la storia, la Toscana riscopre Beatrice Bugelli, la poetessa-pastora di Pian degli Ontani (Pistoia

(ANSA) - FIRENZE, 21 AGO - Con un parco, dove i suoi versi sono scolpiti su pietra, e un libro che ne descrive la storia, la Toscana riscopre Beatrice Bugelli, la poetessa-pastora di Pian degli Ontani (Pistoia), vissuta nell’800 e analfabeta tutta la vita, ma capace di diventare un caso letterario dell’epoca per la delizia delle sue improvvisazioni in ottava rima.    Il parco a tema e’ a Cutigliano (Pistoia) e fra i sentieri della montagna presenta lapidi con sopra scritti i pochi versi salvati dall’oblio tra le migliaia che la poetessa-pastora compose suscitando l’ammirazione dei salotti letterari di Firenze capitale e quella di un ’talent scout’ come Niccolo’ Tommaseo che, a caccia della lingua italiana pura fra i pastori e boscaioli della Montagna pistoiese, la fece conoscere al mondo della grande cultura attraverso la ’Nuova Antologia’ e altre prestigiose riviste letterarie.    Su Beatrice Bugelli e’ stato ora pubblicato anche un libro di Paolo Ciampi, giornalista e scrittore fiorentino, che ricostruisce la storia della poetessa-pastora nel volume ’’Beatrice. Il canto dell’Appennino che conquisto’ la capitale’’ (ed. Sarnus). Parco e libro rientrano in un percorso di riscoperta della poesia improvvisata toscana nel solco di una tradizione millenaria che ha oggi tra i suoi eredi Roberto Benigni. (ANSA). KOH
Data recensione: 21/08/2008
Testata Giornalistica: Ansa
Autore: ––