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Ha un secolo di vita, ma la vitalità e l’ironia del personaggio di Gianni Stoppani ancora affascina i bambini e gli adulti di ogni età. Opera del genio creativo di Vamba (Luigi Bertelli, Firenze 1860-1920) “Il giornalino di Gian

Ha un secolo di vita, ma la vitalità e l’ironia del personaggio di Gianni Stoppani ancora affascina i bambini e gli adulti di ogni età. Opera del genio creativo di Vamba (Luigi Bertelli, Firenze 1860-1920) “Il giornalino di Gian Burrasca” conserva il suo valore anche a cento anni dalla prima uscita, avvenuta sulle pagine del “Gionralino della Domenica” tre il 1907 e il 1908. Una lettura consigliata dai 5 ai 100 anni. Il diario di Gianni Stoppani ha allietato e continuerà ad allietare l’infanzia di milioni di bambini. E partendo da questo presupposto che Sarnus ha ritenuto fosse il momento di riproporre il libro in una nuova veste (cm 15x24, pp. 256, ill. b/n, cart., 14,00 euro). Le avventure del monello fiorentino sono ora impreziosite dalle illustrazioni di un fuoriclasse del disegno e dell’animazione: il maestro Giuliano Cenci. Oltre ad avere ideato Carosello e aver dato vita a personaggi come Calimero, il draghetto Grisù, la Pimpa o Lupo Alberto, Cenci ha realizzato negli anni 70 l’indimenticabile cartone “Un burattino di nome Pinocchio”. Insomma, una vera autorità in materia di cartoni e di illustrazione animata. Grazie alla nuova e più moderna grafica, le birbonate del ribelle Gian Burrasca- che in fin dei conti agisce sempre in nome della verità, riscattando “il più piccino perché non si può difendere” - provocheranno grasse risate e forti emozioni anche nei bambini di oggi, come tanti anni da è capitato ai nostri babbi e a noi. Il libro, che si pregia di un saggio di Piero Pacini, uscirà all’inizio di maggio. Da non perdere.
Data recensione: 22/04/2009
Testata Giornalistica: Il Nuovo Corriere
Autore: Raffaella Galamini