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Il nuovo libro di Carlo Lapucci. Esce in questi giorni, edita da Polistampa, l’ultima opera dello scrittore toscano. Tutta la nostra regione è rappresentata nel volume di circa 650 pagine che ne offre un affresco completo del mondo leggendario

Il nuovo libro di Carlo Lapucci. Esce in questi giorni, edita da Polistampa, l’ultima opera dello scrittore toscano. Tutta la nostra regione è rappresentata nel volume di circa 650 pagine che ne offre un affresco completo del mondo leggendario
Esce in questi giorni, edito da Polistampa, per il suo marchio Sarnus, l’opera di Carlo Lapucci Le leggende della Terra toscana, uno di quei volumi, ai quali l’autore ci ha abituato, che segnano un punto di riferimento nella materia. Quasi cinquecento testi, ma infinitamente di più se si tiene conto delle varianti e delle narrazioni simili riportate nelle note, formano questa ricerca sul leggendario della terra toscana che finora non era mai stata fatta. Tenuto conto dell’argomento si può dire il compendio completo dell’argomento, per quanto si può parlare di completezza in questa materia. Tutta la Toscana, paese per paese è rappresentata nel volume di circa seicentocinquanta pagine, offrendo un affresco completo del mondo leggendario di questa regione.
Sono dunque un numero eccezionale di voci, ordinate secondo provincia, comune e località, fino alle minime frazioni, ai toponimi che non compaiono negli annuari, che riportano la storia leggendaria appartenente a quel luogo, a quel mondo, accaduta (realmente o fantasticamente) dal tempo dei tempi fino a qualche secolo fa.
I testi sono opportunamente raccontati seguendo i racconti dei narratori locali, confrontati con le tradizioni scritte, arricchite delle loro comparse nei testi letterari, del valore storico, del significato nella memoria delle varie comunità. Ogni narrazione è quindi dotata di apparato critico, filologico e storico in modo da ricostruire nella sua interezza il valore di testo letterario popolare, documento antropologico, testimonianza storica.
Presa nei singoli documenti la materia si presenta quasi come insieme di suggestiva curiosità; assunta nel suo insieme ci si trova di fronte a un complesso meraviglioso, un mondo incantato e perduto, una creazione collettiva di una fantasia onnipotente e sterminata che ha pervaso, animato e dato vita ai luoghi di una parte della terra tra le più ricche e suggestive per moltissimi aspetti: luoghi naturali, personaggi storici, curiosità, fenomeni, piante, animali, opere d’arte, soggiorni di santi, vestigia etrusche, teatri di battaglie, tracce di tempi di cui si è smarrita ogni memoria.
Vista anche da questa prospettiva la Toscana si presenta come assolutamente singolare per la straordinaria ricchezza, varietà, profondità e antichità dei reperti, sì da apparire come una singolare, vasta mitologia di un passato antichissimo e glorioso, ma soprattutto carico di umanità da prendersi nelle virtù come nei vizi sempre straordinaria e mai ripetitiva e meschina.
Immette nella percezione di un’altra dimensione della vita che ebbero gli antichi un vasto saggio introduttivo che abbraccia la leggenda in generale e specificamente analizza quella toscana con i suoi temi particolari, le caratteristiche che ricalcano quelle dei suoi popoli.
L’introduzione si connette strettamente all’annotazione dei testi esplicati, studiati, interpretati e rivela di quale ricchezza sterminata di risorse fantastiche sia costituito il patrimonio di questa regione che presenta tutti gli aspetti del leggendario: da quello delle Alpi Apuane, a quello del mare lungo la costa tirrenica e dell’Arcipelago toscano, a quello dei monti dell’Appennino, dei laghi, dei fiumi, delle campagne e delle foreste, perfino di zone vulcaniche come l’Amiata. In più le storie segrete di geni dell’arte, della scienza, della politica, degli eroi popolari, oscuri quanto splendidi nei loro gesti divenuti leggendari, sono studiate in un ampio saggio introduttivo. Si scopre così una vera un mondo dimenticato di vicende, di temi, di motivi che vanno dalla vendetta shakespeariana alla beffa boccaccesca, sempre carichi di allusione, di significato, e di un messaggio riposto che è la sostanza della leggenda. Antiche città scomparse, mitici re e mitici eroi dell’Etruria arcaica, grandi tombe di grandi sconosciuti o grandi dimenticati, luoghi misteriosi di riti celebrati periodicamente da animali, orme di santi nelle acque, sulla terra, in cielo, fantasmi che si aggirano nelle ombre, in fondo ai laghi, esseri trasformati da potenze magiche, divine, tracce indelebili di diavoli, stravaganze di artisti lasciate nei loro capolavori… e molto altro ancora sta dentro queste pagine.
Data recensione: 20/03/2011
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Lorella Pellis