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Lorenzo Andreaggi, ventunenne attore fiorentino, capocomico della Compagnia Giovani del Teatro Reims di Firenze, a 17 anni aveva già scritto un libro, addirittura un romanzo storico

Lorenzo Andreaggi, ventunenne attore fiorentino, capocomico della Compagnia Giovani del Teatro Reims di Firenze, a 17 anni aveva già scritto un libro, addirittura un romanzo storico. Oggi l’editrice Sarnus (Mauro Pagliai) gli offre la soddisfazione della stampa e mette in libreria I trabocchetti del Bandino (pp. 140, 10 euro), gustosa storia ambientata prevalentemente nella Florentia del XIV secolo che trova il suo epilogo fantastico addirittura nel 3015. Il luogo è magico e arcinoto ai fiorentini, il Bandino, un borgo antico e pieno di misteri. Incantesimi, delitti, cattiverie e bontà si intrecciano a due passi dall’odierno viale Europa. Storie sconcertanti che solcano i secoli fino ad arrivare a noi coinvolgendo intere famiglie. Tutti i trabocchetti possibili e immaginabili, gli inganni e le amicizie false in un solo piccolo luogo. Per un verso leggenda popolare e per l’altro spy story, I trabocchetti del Bandino si sviluppa velocemente in periodi diversi della storia cittadina, regalando al lettore ritratti e panorami di una certa originalità. Andreaggi dice di aver scritto il romanzo attingendo a fonti storiche, alle leggende tramandate in famiglia e poi ci ha messo del suo, intingendo la penna nella fantasia e nella sua potente vena umoristica. Oltre a essersi diplomato come grafico pubblicitario, ha studiato recitazione alla Scuola Cinematografica di Giuseppe Ferlito e alla Scuola Teatrale di Adelaide Foti. Nel 2010 ottiene la sua prima parte nel film di Neri Parenti Amici miei: come tutto ebbe inizio.
Data recensione: 01/06/2011
Testata Giornalistica: Il Reporter
Autore: Ciro Becchimanzi