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Il libro è certamente il risultato di un lunghissimo e faticoso lavoro e viene a costituire un affresco di tutto il leggendario toscano rivelando quale straordinario

Il libro è certamente il risultato di un lunghissimo e faticoso lavoro e viene a costituire un affresco di tutto il leggendario toscano rivelando quale straordinario patrimonio di narrazioni popolari si sia venuto formando durante i secoli nella nostra regione. Va anche premesso che molti racconti conosciuti nelle nostre vallate sono evidenti repliche locali di più celebri prototipi e quindi l’A. ha dovuto procedere anche ad un impegnativa opera di selezione; pur tuttavia egli è riuscito a presentarci ben 470 diverse “leggende” che a volte – per quanti desiderano conoscere la storia toscana – sono più illuminanti di tanti saggi accademici, dato che qui protagonista è il popolo e i suoi “eroi” compiono gesti gesti divenuti appunto “leggendari” e identificativi di epoche e territori. E sulla “toscanità” di certa tradizione popolare si rimanda volentieri a quanto lo stesso A. ebbe a scrivere molti anni fa nella presentazione dei suoi libri “Fiabe Toscane” (Oscar Mondadori, 1984) e “Fiabe toscane di maghi, fate, animali,diavoli e giganti” (Polistampa, 2008, cf “Corrispondenza”n. 53) e che ha ripreso nell’ampia introduzione al presente volume.
Senza entrare nel contenuto specifico, vogliamo soltanto precisare che qui si tratta di varie tipologie di leggende a partire da quelle religiose con protagonisti Gesù e santi e con la descrizione dei più svariati miracoli e apparizioni, ecc., a quelle che diremmo laiche con storie di artisti e di briganti, di campanilismi e di scherzi, di animali e di maghi, streghe, ma anche fantasmi.
La raccolta delle “leggende” è intelligentemente presentata provincia per provincia, il che permette una più veloce ricerca, ed è arricchita da un opportuno indice (o prontuario) tematico.
Data recensione: 06/07/2011
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini