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Un tempo il giornale murale era considerato uno strumento di propaganda spicciola, usato solo dai partiti. Oggi è diventato un motivo di attrazione per rivivere i momenti più significativi di una comunità
«Il sabato del villaggio» di Buonarroti
Un tempo il giornale murale era considerato uno strumento di propaganda spicciola, usato solo dai partiti. Oggi è diventato un motivo di attrazione per rivivere i momenti più significativi di una comunità. È quanto accade con il “sabato del villaggio”, nato da un’idea di Berlinghiero Buonarroti: utilizzare il manifesto murale per raccontare la storia di Compiobbi e dei suoi abitanti negli ultimi 10o anni attraverso le fotografie e i ricordi di ognuno. Le famiglie hanno aperto i cassetti e sfogliato gli album, ne sono usciti veri tesori dimenticati, un appuntamento per i cittadini di Compiobbi per i meno giovani un’occasione per ricordare, per i giovani la possibilità di vedere com’erano i “tempi di una volta”. Foto che documentano fatti straordinari e ordinari, opera di fotocronisti spesso improvvisati (i fotografi professionisti erano pochi), immortalati con le Ferrania o Kodak, a cassetta o a soffietto, macchine regalate quasi sempre per le prime comunioni o le promozioni insieme, o in alternativa, alla stilografica. Altrettanto importanti gli “scatti” dei fotografi di paese, dal treno in bilico sulla piazza principale all’auto che attraversa Compiobbi nei primi anni del ‘900, che ci mostra l’Aretina ancora “bianca”. Immagini di persone o fatti, pezzi di comunità, storie e vicende del tempo che passa. Dalla riapertura delle scuole dopo il passaggio della guerra alla colonia estiva di Ragnaia, organizzata dal parroco con i comunisti e socialisti nel primo dopoguerra. Ancora una colonia, quella del 1948, che era a duecento metri dal paese ma per andarci era necessario prendere la “nave” (così si chiamava il traghetto per traversare l’Arno). Il sabato del villaggio di Berlinghiero Buonarroti è oggi diventato un libro (Edizioni Sarnus, pag. 160, 15 euro), come un viaggio sulla vita di Compiobbi, arricchito da 533 foto storiche tratte dal giornale murale. Un indice permette una lettura per argomenti: Compiobbi e dintorni, attualità, fatti e memorie, personaggi, hobby e sport, scuole e colonie, proverbi (questi ultimi raccolti da Michele Turchi). L’indice dei compaesani (1051 nomi) rende ancora più agevole la consultazione.
Un tempo il giornale murale era considerato uno strumento di propaganda spicciola, usato solo dai partiti. Oggi è diventato un motivo di attrazione per rivivere i momenti più significativi di una comunità. È quanto accade con il “sabato del villaggio”, nato da un’idea di Berlinghiero Buonarroti: utilizzare il manifesto murale per raccontare la storia di Compiobbi e dei suoi abitanti negli ultimi 10o anni attraverso le fotografie e i ricordi di ognuno. Le famiglie hanno aperto i cassetti e sfogliato gli album, ne sono usciti veri tesori dimenticati, un appuntamento per i cittadini di Compiobbi per i meno giovani un’occasione per ricordare, per i giovani la possibilità di vedere com’erano i “tempi di una volta”. Foto che documentano fatti straordinari e ordinari, opera di fotocronisti spesso improvvisati (i fotografi professionisti erano pochi), immortalati con le Ferrania o Kodak, a cassetta o a soffietto, macchine regalate quasi sempre per le prime comunioni o le promozioni insieme, o in alternativa, alla stilografica. Altrettanto importanti gli “scatti” dei fotografi di paese, dal treno in bilico sulla piazza principale all’auto che attraversa Compiobbi nei primi anni del ‘900, che ci mostra l’Aretina ancora “bianca”. Immagini di persone o fatti, pezzi di comunità, storie e vicende del tempo che passa. Dalla riapertura delle scuole dopo il passaggio della guerra alla colonia estiva di Ragnaia, organizzata dal parroco con i comunisti e socialisti nel primo dopoguerra. Ancora una colonia, quella del 1948, che era a duecento metri dal paese ma per andarci era necessario prendere la “nave” (così si chiamava il traghetto per traversare l’Arno). Il sabato del villaggio di Berlinghiero Buonarroti è oggi diventato un libro (Edizioni Sarnus, pag. 160, 15 euro), come un viaggio sulla vita di Compiobbi, arricchito da 533 foto storiche tratte dal giornale murale. Un indice permette una lettura per argomenti: Compiobbi e dintorni, attualità, fatti e memorie, personaggi, hobby e sport, scuole e colonie, proverbi (questi ultimi raccolti da Michele Turchi). L’indice dei compaesani (1051 nomi) rende ancora più agevole la consultazione.
Data recensione: 04/12/2011
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Ennio Cicali
