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Il grintoso difensore argentino è diventato in fretta il personaggio dell’anno a Firenze

Il grintoso difensore argentino di passaporto comunitario (ha origini italiane, più precisamente di Giugliano di Campania mentre alcuni parenti vivono in provincia di Vicenza), arrivato a Firenze in estate a parametro zero dal Boca Juniors, è diventato in fretta il personaggio dell’anno a Firenze, dove è esplosa una vera e propria Facundo-mania come dimostra il fans club nato su Facebook poco dopo il suo arrivo. Il “Roncaglia Fight Club” conta quasi 15mila iscritti fra i quali il regista Paolo Beldì, il conduttore Gianfranco Monti e ovviamente il presentatore Carlo Conti che brandisce anche su Raiuno la maglia viola numero 4 di Roncaglia con tanto di dedica. Non solo: sotto Natale sono usciti due libri a lui dedicati e sono state composte persino una poesia anti-Juve intitolata “Facundo Commedia” e una serie di video, vignette e canzoni fra cui una dal titolo “Fai ahi se ti piego” realizzata da Alessandro Manzoni che ha curato uno dei due volumi, “In principio era Facundo”. Edito da Polistampa, costo 7 euro, il volume è stato presentato pochi giorni fa a Firenze nella sede dell’Associazione Trisomia 21 che si occupa di ragazzi con handicap e alla quale sarà devoluta parte dei proventi. Nella circostanza era presente lo stesso giocatore apparso visibilmente emozionato e anche un po’ frastornato. Ha anche sentito il bisogno di spiegare che «fuori dal campo non sono così cattivo...»
Ma Roncaglia piace e stuzzica la fantasia dei tifosi proprio per la sua combattività, come dimostrano centinaia di divertenti aforismi che lo hanno per protagonista. Qualche esempio? “Sul tetto della casa di Facundo la neve non attacca, si difende”, “Quando Facundo arriva tardi agli allenamenti Montella si scusa per aver iniziato in anticipo”, oppure “Quando Facundo incontra l’Uomo Nero questo diventa l’omino bianco”, “Da quando c’è Facundo, Rambo è diventato Biancaneve” e via continuando all’infinito. Ben 499 di questi aforismi compongono l’altro libro a lui dedicato: “Facundo Rulez” edito da Squer.it, costo 5 euro con proventi destinati alla fondazione Meyer. Inutile dire che i due libretti per le feste sono andati via a migliaia di copie. E così il buon Robncaglia, quasi suo malgrado, è diventato un simbolo della riscossa viola: ovviamente dovendosi impegnare a giuramento di non muoversi da Firenze. E come potrebbe?
Data recensione: 31/12/2012
Testata Giornalistica: il Tirreno
Autore: Brunella Ciullini