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Mille e più anni di stornelli, versi popolari religiosi o sboccacciati, ballate medievali e cavalleresche, sonetti rinascimentali in musica, canti contadini, di lavoro, di protesta, di sberleffo del potere.

Mille e più anni di stornelli, versi popolari religiosi o sboccacciati, ballate medievali e cavalleresche, sonetti rinascimentali in musica, canti contadini, di lavoro, di protesta, di sberleffo del potere. Mille e più anni di canti e tradizioni toscane sono stati condensati in 95 pagine e 54 minuti nel libro con cd Tarabaralla - Canti e tradizioni toscane da poco edito da Sarnus (Pagliai). L’autore è Alessandro Giobbi, probabilmente il più giovane (44 anni) stornellatore tradizionale rimasto sulla piazza fiorentina, ultimo di una lunga e gloriosa lista di interpreti che ha in Odoardo Spadaro, Carlo Buti, Narciso Parigi (che firma la prefazione al libro) e Riccardo Marasco i suoi nomi più celebri. Giobbi, che presenterà il libro e canterà stasera al Teatro del Sale, domani a La Cité e il 7 novembre al Porto di Mare, ha compiuto una vera e propria opera di attentissima ricerca filologica e storica, andando a scovare - e corredando i testi e le musiche di aneddoti, racconti e retroscena, e anche illustrazioni realizzate a mano dallo stesso Giobbi - le lirche più antiche di quell’infinito patrimonio artistico e culturale regionale che per semplicità chiamiamo «stornello». Ma che in realtà nasconde molti universi distanti tra loro, alti e bassi, nobili e popolari, seri e scherzosi, a volte religiosi e a volte anticlericali. L’autore ha diviso il suo lavoro, di ricerca e divulgazione, in cinque sezioni che ben rappresentano le tante anime dello stornello: dai «Rituali» come la Befanata, alla serenata di Maggio ai canti per le feste fiorentine, alle canzoni di lavoro come le celebri La leggera e Maremma Amara, ai giochi, svaghi, sonetti allegri. Senza dimenticare il grande tema dell’amore, onnipresente nello stornello da Mia bella Annina resa celebre da Tchaikovsky che la trasformò nel suo Capriccio Italiano alle altrettanto famose Cinqucento Catenelle.
Data recensione: 30/10/2012
Testata Giornalistica: Corriere Fiorentino
Autore: Edoardo Semmola