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Scrittrice molto amata, per la serie dedicata a “Borgo Propizio” (l’ultimo capitolo è “Un terremoto a Borgo Propizio”, Salani), Loredana Limone

Scrittrice molto amata, per la serie dedicata a “Borgo Propizio” (l’ultimo capitolo è “Un terremoto a Borgo Propizio”, Salani), Loredana Limone firma “Due incredibili storie di Natale” (Sarnus). Memorabile il personaggio della bambina che, nascostasi nel sacco dei regali, si trova coinvolta in un’avventura che molti, adulti compresi, sarebbero felici di intraprendere. Apriamo con lei le riflessioni di un inserto letterario dedicato alle letture delle Feste, come una terapia di valore e bellezza in tempi molto bui.
Natale è un momento magico, anche per far scoprire il piacere della lettura ai figli. Da cosa iniziare?
Da fiabe positive ambientate in contesti reali, direi, i cui protagonisti sono persone come noi, i bambini come i nostri… ai quali piace viaggiare con la fantasia. Dove il bene trionfa sul male (credo che nel grande bilancio della vita ciò accada), ma la vittoria è sempre una conquista.
Cos’ha di tanto potente il racconto del Natale di Gesù, nei Vangeli, da un punto di vista narrativo?
Il miracolo della speranza che sentiamo rinnovarsi dentro il cuore, penso; e l’immagine di noi che (ri)nasciamo dopo ogni sconfitta. Nonché una scrittura perfetta!
Come si fa a parlare di gioia, candore, amore in un contesto così cupo?
Ben per quello! I racconti natalizi possono essere una delle armi contro le cupezze, le guerre interiori e purtroppo esteriori. Dovremmo riappropriarci degli antichi sentori e significati di abeti e tradizioni, di agrumi e canditi. E condividerli.
Data recensione: 09/12/2015
Testata Giornalistica: La Provincia di Como
Autore: Vera Fisogni