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Espressione del potere cittadino (e delle lotte per conseguirlo), le Case Torri sono una tipica forma architettonica

Espressione del potere cittadino (e delle lotte per conseguirlo), le Case Torri sono una tipica forma architettonica dell’epoca comunale, diffuse soprattutto in Toscana dal Mille alle soglie del Trecento. Ci raccontano di una nobiltà terriera inurbata, di tracciati viari che si andavano delineando, di ‘case’ collegate l’una all’altra da terrazzature e ballatoi ritraibili che all’occorrenza sapevano diventare veri fortilizi difensivi delle singole consorterie. All’epoca di Dante ne esistevano in città più di 150, alte fino a 70 metri ed altre che arrivavano a 100 metri… quasi tutte furono ‘scapitozzate’ dopo lo statuto del 1324. Solo alla Torre di Arnolfo e a quella del Bargello fu consentito mantenere la loro altezza. Nell’agosto del 1944 arrivarono poi le mine naziste a completare l’opera di cancellazione. Eppure alcune di queste affascinanti costruzioni sono ancora lì, a puntellare qua e là un edificio, a svettare sopra un’antica viuzza, a ospitare abitazioni e persino alberghi da cui si possono godere straordinari panorami. Ce ne presenta oggi un accurato censimento la studiosa Nicoletta Casali (Amici dei Musei) nel volume “Alla ricerca delle ‘Case Torri’ a Firenze” (pp. 170, ed. Polistampa - Sarnus). Le possiamo andare a cercare attraverso 4 dettagliati itinerari nel centro storico che l’autrice propone accompagnati da schede e foto delle Torri, antiche piante e tre appendici che approfondiscono la storia della città dal XII al XIV secolo, l’intricata vicenda delle mura e ancora le deviazioni di torrente come il Mugnone. Un viaggio attraverso monumenti simbolo della città che ci racconta intriganti storie di magnati e guerrieri, papi e imperatori, artisti, poeti, letterati e altri raffinati ingegni cresciuti alla loro ombra secolare.
Data recensione: 01/04/2023
Testata Giornalistica: Toscana Tascabile
Autore: Gloria Chiarini