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Firenze non è solo Fiorentina. In città c’è anche un’altra squadra, forse meno blasonata ma altrettanto capace

Firenze non è solo Fiorentina. In città c’è anche un’altra squadra, forse meno blasonata ma altrettanto capace di tenere caldo il cuore della tifoseria calcistica. Si chiama Rondinella, anzi Rondinella Marzocco, e fin dalla sua nascita nel secondo dopoguerra (era il 1946) ha rappresentato lo spirito del quartiere in cui venne alla luce in un pomeriggio estivo, quello di San Frediano descritto da Vasco Pratolini. Il ‘quartiere dei trippai’, popolano, spontaneo e anticonvenzionale, tradizionalmente socialista. Quello più ricco di artisti e di poeti, da Dostoevskij a Ottone Rosai. L’Italia aveva fame di rinascita, di vita, di normalità e i colori biancorossi scesero in campo portandosi dietro l’orgoglio di tutto l’Oltrarno. Si autofinanziavano con la tombola al Torrino di Santa Rosa e arrivarono fino alle serie C1, conquistata nel 1982, strappando una presenza nel mitico Almanacco Panini. Si giocava il sabato (la domenica era della Fiorentina) al campo delle Due Strade e si giunse a battere anche il Bologna. E per ben due volte. Poi gli anni difficili, la discesa amarissima, la permanenza in categorie semi professionistiche, i dissesti economici… ma anche la rifondazione, la ristrutturazione, la ripartenza dalla Terza Categoria e oggi il ritorno in un campionato importante come l’Eccellenza. Questa storia di gloria e lacrime, sorrisi e brividi, lunga quasi 80 anni è raccontata ora nel volume “Un’altra squadra, un’altra Firenze”, sottotitolo “La Rondinella e San Frediano: un amore dal Dopoguerra alla rinascita” (pp.117, ed. Polistampa-Sarnus), scritto dal giornalista Gabriele Fredianelli, collaboratore di varie testate e media e autore di libri su Firenze. Un volume che ricostruisce passo passo questa storia nata da un sogno, diventata incubo ma ora avviata verso un nuovo futuro. 
Data recensione: 01/05/2023
Testata Giornalistica: Toscana Tascabile
Autore: Gloria Chiarini