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Chiudete gli occhi e sulle ali della fantasia provate ad immaginare una passeggiata per le strade di Firenze

Viaggio nelle trasformazioni della città

Chiudete gli occhi e sulle ali della fantasia provate ad immaginare una passeggiata per le strade di Firenze verso la metà dell’Ottocento.
Impresa difficile direte voi perché le trasformazioni urbanistiche, apportate ai tempi di Firenze capitale d’Italia prima e le distruzioni della Seconda guerra mondiale dopo, hanno cambiato il volto della città medievale; una città potente e famosa che vantava una delle cinte murarie più estese d’Europa. Mura possenti di cui oggi rimangono sparute e labili tracce. Se la fantasia non può bastare a immaginare una città oggetto di grandi trasformazioni nel corso degli ultimi due secoli, arriva in vostro aiuto il libro “C’era una volta Firenze” di Mario Ristori (nella foto con Federica Tiripelli), edizioni Sarnus.
Esperto cartografo e grande appassionato di fotografia, l’autore ha compiuto un certosino lavoro di ricerca documentaria e fotografica per ritrovare notizie, vedute, scorci e immagini messe poi a confronto con le foto dell’odierna Firenze, da lui stesso realizzate. La ricerca si è concentrata, come recita il sottotitolo del libro, su “I cambiamenti della città dalle demolizioni del Piano Poggi alle distruzioni della Seconda guerra mondiale”. Un fenomeno, quello della trasformazione urbanistica anche radicale, che ha interessato numerose città europee, racconta nella prefazione la storica dell’arte Federica Tiripelli. Entrando nel merito della ricerca, che ha avuto come oggetto la Firenze scomparsa, Tiripelli afferma: “L’analisi di documenti, di opere pittoriche e grafiche, di piante e mappe, ma soprattutto il confronto tra le preziose fotografie del passato e le fotografie del presente permettono di documentare come la città abbia mutato, spesso in maniera radicale, la propria configurazione”. Il libro di Ristori, sottolinea giustamente Tiripelli, ci accompagna in una “stimolante passeggiata nella storia di Firenze”, che poi era anche l’intento dell’autore che confessa: “Ho coltivato a lungo l’idea di fotografare di nuovo i posti che sono cambiati profondamente, come le piazze e le strade che non esistono più, i palazzi abbattuti in nome di un’idea di modernità e di progresso… Vedere quali erano le differenze, quali i miglioramenti o i peggioramenti che il tempo e l’uomo avevano determinato”. Se questo era l’obiettivo è stato pienamente centrato. Tuttavia il libro di Mario Ristori ha un altro grande merito: rendere disponibili immagini, documenti, aneddoti e curiosità che aiutano a comprendere l’evoluzione di una delle città più famose al mondo e a riflettere sulle conseguenze, sia positive che negative, delle scelte operate dall’uomo.
Data recensione: 25/07/2023
Testata Giornalistica: Corriere dell’Umbria
Autore: Fulvio Bernacchioni