Tesori nascosti e misteriosi prodigi toscani

Da Praga Magica a Toscana magica. Durante una fiera ad Arezzo le belle ragazze vengono colpite al sedere con un mestolo per propiziarne le nozze. Sul Serchio lucchese c’è un suggestivo ponte creato dal diavolo e molte cavità in Toscana sono denominate buche delle fate. Fate che farebbero il bucato nelle marmitte dei giganti visibili sulle Alpi Apuane e che avrebbero nascosto i loro tesori sulla Torre del Fattucchio, a Pian degli Ontani. Sono solo alcune delle fantasticherie raccolte e fotografate in questo curioso volume, che passa in rassegna la Toscana delle magie, le favole antiche che hanno popolato l’anima delle campagne per millenni e di cui ancora rimangono tracce nel lessico e nei luoghi. Merito di Giorgio Batini è averle schedate e raccontate con piglio semplice e accattivante. Imparerete la fiaba della principessa Petorsola e farete la conoscenza del Lichetto, protettore dei boschi della Garfagnana, ma anche folletto dispettoso che rotola sassi dai monti. Scoprirete che le polle di Casciana Terme si devono al merlo della contessa Matilde e Saturnia alla spada di Orlando, risalirete alle origine fiabesche di laghi e sorgenti, leggende dal fascino antico. Come quelle che attribuiscono mitici fondatori a Cortona, Fiesole, Buggiano e Siena, i cui genitori sarebbero addirittura i figli di Remo. E poi il Faggio dell’Acqua sulla Verna, dove San Francesco si lavava le stigmate, le statue-menhir della val di Magra, le tradizioni ancestrali della notte di San Giovanni del 24 giugno, le bizzarre maschere apotropaiche in pietra nel Casentino, rabdomanti e fattucchiere di ieri e di oggi. Tesori nascosti, intatti borghi medievali, castelli diroccati, trucchi contro il malocchio e radicate superstizioni. Fantasmi e prodigi che resistono al tempo.